Il Punto G è una zona estremamente sensibile della donna, raccontanto ma poco conosciuto. Vediamo dov’è, come stimolarlo e trovarlo, per un piacere più intenso.
Partiamo da qui: Dov’è il Punto G?
All’interno della Vagina, circa a 5-7 cm dall’apertura, nella parete anteriore, è racchiusa una zona fantastica, chiamata comunemente Punto G o meglio, per essere sempre più tecnici Zona CUV (clitoro-uretro-vaginale) in pratica una zona che interessa Clitoride, Uretra e Vagina. Il mitico luogo del piacere multiplo. Ogni donna dovrebbe imparare a riconoscere questa zona per poi, se lo desidera, spiegare alla persona che le sta accanto dov’è, come si trova e la maniera che più le aggrada di stimolarla.
Come è fatta la zona G?
La Zona G, quindi quella parte interna della Vagina che contiene il Punto G, è una parte spugnosa del nostro corpo molto sensibile, si trova nella parete anteriore della nostra Vagina, qualche centimetro dall’entrata.
Riconoscere la Zona del Punto G è semplice.
Ti basterà inserire con delicatezza un dito all’interno della Vagina e noterai, nella parete anteriore, un piccolo avvallamento, compreso tra l’osso pubico e la vescica, qui la mucosa sarà più rugosa, meno liscia e più compatta. Ecco questa è la tua personale Zona G. C’è da tener conto che ogni donna è diversa, quindi per qualcuna sarà un po’ più su per qualcuna sarà un po’ più giù, per qualcuna sarà più semplice stimolarla e per altre no ma la cosa essenziale è conoscersi per capire come stimolare il Punto G e soprattutto, se poi effettivamente ci piace.
Le tre regole basilari per un intenso piacere del Punto G.
Non esistono regole precise per poter trarre il massimo del piacere dalla Zona del Punto G ma ci sono comunque tre punti essenziali che vorrei elencarti.
La Zona G è un nido di fortissime e profonde emozioni
Quindi se mentre ti approcci a questa parte, ci giochi o la stimoli, ti viene da piangere o ti viene da ridere o diventi triste oppure invece scoppi in una felicità estrema, sappi che è tutto normale perché le nostre più intime emozioni stanno racchiuse proprio lì. Quindi andando a stimolarla, stimoleremo anche sensazioni molto forti, accoglile, lasciale fluire e goditi il momento.
La Zona del Punto G si dirama dalla radice della Clitoride
Ricorda che la parte esterna della Clitoride che noi vediamo è soltanto la punta di un iceberg molto grande fatto di corpi cavernosi e parti estremamente sensibili che si irradiano all’interno della nostra Vagina. Quindi se vuoi stimolare la il Punto G e trarne il massimo piacere devi sempre prima concentrarti sulla Clitoride. Stimolando lei le permetterai di gonfiarsi ed eccitarsi in tutta la sua maestosa grandezza, arrivando quindi, fino all’interno del tuo corpo, rendendo sensibile proprio la Zona del Punto G.
Per approfondire l’argomento Clitoride ti suggerisco di leggere l’articolo Clitoride; dov’è, cos’è e come stimolarla
Non ultimo, anzi, direi la cosa più importante, è che ci vuole tanto tempo!
Perché una parte del nostro corpo così intima e profonda ha bisogno di coccole e relax per dare il meglio di sé. Non aver fretta, creati un ambiente confortevole, gioca con il tuo corpo, viviti a pieno le emozioni che ti dona e quando ti sentirai pronta, prova a stimolare tutta la Zona del Punto G.
Il Punto G femminile, come stimolarlo?
Innanzitutto, come ti dicevo prima devi sempre partire dalla Clitoride, accarezzandola dolcemente e permettendole di crescere, sia all’esterno, che all’interno, del tuo corpo grazie alla sua eccitazione. Utilizza sempre un buon lubrificante (vedi QUI le nostre proposte) , perché questo rende tutto più semplice e piacevole. Il lubrificante farà scivolare le tue dita permettendoti una stimolazione, anche diretta e intensa, offrendoti sempre il massimo confort.
La Zona del Punto G, come già scritto sopra, quando non è eccitata, si nasconde in un avvallamento all’interno della Vagina. Più questa zona si gonfia, più diventa sensibile e sarà quindi più semplice raggiungerla e stimolarla, sia con le dita, con il Pene o con un toys. Per gonfiare la zona del Punto G in maniera semplice, veloce e sicura, puoi utilizzare il Gel Stimolante per il Punto G (vedilo QUI), questo Gel, prodotto con ingredienti naturali, è appositamente formulato per richiamare liquidi nella Zona del Punto G facendola così sporgere di più all’interno della Vagina, rendendola quindi più facilmente raggiungibile e soprattutto semplice da stimolare.
Puoi, se lo desideri, utilizzare anche un Toys appositamente studiato per raggiungere e stimolare profondamente. L’anello per la stimolazione del Punto G (vedilo QUI) è un piccolo ma potente anello che potrai tenere comodamente agganciato alle dita, potrai tenere o far tenere alla persona con la quale vuoi condividere questa estasiante esperienza. Il piccolo motore posizionato sull’anello ti permetterà di stimolare facilmente e profondamente sia la Clitoride che il Punto G, permettendoti così di raggiungere l’apice del tuo meritato, intenso, piacere.
Riassumendo: Il Punto G, dove si trova e come stimolarlo?
- Rilassati, coccolati e sii aperta ad ogni sensazione che questa fantastica zona ti può donare
- Inizia a massaggiare la Clitoride utilizzando il Lubrificante
- Quando ti sentirai pronta, introduci medio e anulare all’interno della tua Vagina
- Individua la Zona del Punto G e spalmaci sopra due o tre spruzzate di Gel Stimolante
- Continua a massaggiare la Zona G con le dita, mentre con il palmo della mano accarezzi la Clitoride
- Quanto la Zona G sarà bella gonfia indossa l’anello e aumenta la pressione e la velocità di stimolazione.
- Goditi il momento, lascia fluire il tuo piacere, assapora le sensazioni di un nuovo e profondo orgasmo.
Una volta conosciuto il piacere che questa parte del tuo corpo ti può donare, scoprirai anche che alcune donne possono raggiungere un orgasmo particolare da questa stimolazione che consiste nella fuoriuscita di un liquido biancastro dall’Uretra, questo tipo di piacere si chiama Squirt o eiaculazione femminile (puoi leggere l’articolo dedicato allo Squirting QUI).
Come sempre per ogni donna sarà diverso nella quantità e nella modalità, comunque esso sia, sarà la maniera giusta per te. Ricorda sempre che il sesso non è una gara, quindi anche per lo Squirt o per la scoperta della Zona del Punto G, vige sempre la stessa grande regola: Conosciti, Amati, Scopriti e accogli le tue Emozioni.
Nelle descrizioni dei prodotti che ti ho linkato trovi altre informazioni sulle loro funzioni e sul Punto G, ricordati di inscriverti alla newsletter per essere aggiornato da Rosso Limone su tutte le novità, curiosità e approfondimenti che renderanno la tua vita intima più piccante ed appagante.
Importantissimi sono gli esercizi di Kegel che aiutano a mantenere in salute il Perineo (Pavimento Pelvico) per saperne di più, leggi l’articolo del Blog : Esercizi di Kegel
E’ possibile che una donna sia priva di clitoride, almeno nella sua parte esterna, pur se il suo stato emotivo durante il rapporto è eccellente?
E che, malgrado tale anomalia, stante l’inteso suo godimento prima, durante e al momento conclusivo, sia in possesso del “punto G.”?
Grazie
Ciao Marvin,
ci sono donne a cui, purtroppo, viene praticata l’infibulazione cioè l’asportazione degli organi genitali esterni. Generalmente le donne che hanno subito questa pratica a livello totale non possono più avere orgasmi e hanno molti problemi a livello genitale, esistono (devo ripetere purtroppo) diversi livelli di infibulazione, da parziale a totale.
Devo essere sincera, non ho compreso pienamente le tue domande.
Da quello che capisco la donna di cui parli probabilmente ha una clitoride poco accennata, il fatto che abbia un glande della Clitoride (parte esterna della Clitoride) più piccolo non significa che il piacere che può scatenare sia direttamente proporzionale alla sua dimensione. La capacità orgasmica non dipende dalla dimensione.
Da quello che ho compreso dalle tue domande la donna in questione non ha alcuna difficoltà a provare piacere quindi non mi preoccuperei.
Il Punto G è una zona molto speciale (che abbiamo potuto trattare solo in modo sintetico in questo articolo, è sempre consigliabile organizzare una riunione) molto connessa alla clitoride che va trattata con passione, coinvolgimento e senza fretta.
Spero di aver compreso bene ciò che intendervi.
A presto 😉
Buongiorno,
Una volta che l’orgasmo avviene tramite stimolazione interna è normale che anche il colitoride è in quello stato. Quando una donna ha un orgasmo è un orgasmo totale su entrambi (punto g e clitoride)? perché poi non riesco più a toccarlo!
Buongiorno Rosa,
Clitoride e Punto G sono strettamente collegati. Quando lei raggiunge l’orgasmo la Clitoride diventa estremamente sensibile, è quindi possibile che per un periodo di tempo (solitamente limitato a pochi minuti) non riesca più a sopportare una stimolazione diretta. E’ comunque possibile, se lo desidera, stimolare la Clitoride anche attrverso le grandi labbra o il monte di Venere.
Orgasmo clitorideo (meccanico e semplicistico).Orgasmo vaginale (p.G incluso) può letteralmente scatenare onde di piacere incontrollabili…..
Rosa Buongiorno mi chiamo Stefano e per esperienza personale con la mia compagna lo abbiamo sperimentato ed è con certezza che ti confermo che i due punti sono collegati in tutto e per tutto ed è per quello che voi Donne siete la linfa vitale dell’amore che per noi uomini ne siamo succubi ma per chi conosce questo vostro segreto non chiede di farlo ad ogni incontro o rapporto. Rosa e credimi io lo faccio sempre con le Donne che incontro
Credo di essere riuscita a trovarlo. È bellissimo, ho avuto i brividi ovunque, sentivo il piacere espandersi ovunque. È un piacere molto più potente di quello che si sente stimolando il clitoride
Bellissimo Stella, sono estremamente felice per te
Io ho scoperto solo oggi 33 anni che la donna ha punto g… Vorrei tanto provare a cercare questo momento che tutte dicono meraviglioso…. Sono una donna molto timida non so se riuscirò mai a provare tale piacere…. Non so come fare… Saluti
Salve sono stata cinque anni in terapia con antidepressivi ansiolitici e altro e quando avevo rapporti non riuscivo a raggiungere l’orgasmo, adesso sono un po di mesi che ho smesso la terapia assumo solo un ansiolitico e mi accorgo piano piano un aumento del desiderio ogni volta che ho un rapporto.però ancora mi viene difficile raggiungere unorgasmo e eiaculazione.devo preoccuparmi?o ci vuole solo del tempo in più per fare risvegliare i miei ormoni?grazie spero di essere stata esplicita
Buongiorno Sirenetta,
sicuramente ci vorrà un pò di tempo per poter tornare al pieno del tuo piacere. Non avere fretta, ascoltati e rispetta il tuo corpo. Complimenti per il percorso che hai fatto, se gia andata lontano! Bravissima 😉
Buonasera, volevo sapere come mai durante un rapporto non riesco a raggiungere mai l’orgasmo, pur piacendomi il momento ed essendo molto eccitata e bagnata. Ogni tanto penso che sia un problema mio, anche se poi quando mi masturbo da sola, anche solamente attraverso la stimolazione esterna, lo raggiungo in pochi minuti. Quale potrebbe essere il problema?
Buongiorno Sofia, moltissime donne raggiungono l’orgasmo attraverso la stimolazione della Clitoride e non dalla sola penetrazione. Quindi, può essere d’aiuto anche per lei, imparare a stimolare la Clitoride durante la penetrazione. Può utilizzare piccoli toys vibranti, le mani o appositi gel stimolanti. Così da unire le due stimolazioni e raggiungere picchi di piacere più elevati.
Grazie per l’articolo, molto chiaro. Avrei una domanda:io riesco a raggiungere orgasmi molto profondi, anche estatici, ma solo con la penetrazione o con un massaggio perineale profondo. Stimolando solo clitoride e punto G provo moltissimo piacere ma non raggiungo l’orgasmo. Cosa ne pensi? Grazie!
Ciao, ogni donna è diversa e quindi anche la nostra modalità di provare piacere è diversa. C’è una zona in fondo alla vagina, nella parte posteriore al collo dell’utero che è reputata una delle maggiori zone di piacere. Però per arrivarci ci vuole buona conoscenza del proprio corpo e il pene giusto per te. Evidentemente tu hai tutto questo…quindi…benissimo così!!!
Buongiorno, ho una domanda.
Il tenere “allenati” clitoride e punto G aiuta a sviluppare la loro sensibilità? ( e quindi a raggiungere l’orgasmo più facilmente…)
Buongiorno Paola, come ogni altra parte del nostro corpo, pià Clitoride e Vagina vengono “allenate” più saranno in salute, irrorate di sangue, ossigenate e quindi più propense a ricevere sensazioni piacevoli.
Come si dice…l’appetito vien mangiando 😉
Ciao, io vengo sempre con stimolazione clitoridea, e visto che il mio punto G sembra insensibile al tocco, volevo sapere se fosse normale così o debba fare qualcosa di particolare… Grazie mille
Buongiorno Nadia, è normalissimo così. La Clitoride è il centro del nostro piacere e la maggior parte delle donne, come te, raggiunge l’orgasmo solo con la stimolazione della Clitoride. Ricorda che il Punto G è in realtà il proseguo interno della tua Clitoride, quindi se vuoi rendere più sensibile il tuo punto G, devi comunque, prima e intanto, stimolare la Clitoride
ciao, nonostante mio marito mi accarezza, mi lecca e mi penetra con le sue favolose dita per lungo tempo, non riesco a squiratare. come posso risolvere il problema?
Buongiorno Sabrina, non è un problema, è un dato di fatto. Non tutte le donne producono abbastanza liquido per squirtare, alcune lo producono ma questo liquido risale l’uretra e finisce nella vescica ed esce poi con la pipì
Ci sono poi le donne che non riscono a stimolarlo correttamente, quelle che non riescono a rilassarsi abbastanza o quelle che hanno quella zona poco sensibile.
Come sempre siamo tutte diverse.
L’unico consiglio che mi sento di darti e di utilizzare le palline della geisha per rafforzare il Perineo ed imparare così a muovere internamente la Vagina.
Grazie del consiglio, ma non potrei provare anche da sola cercando di trovare il mio punto G e poi “guidare” mio marito nella ricerca ?
Certo, anzi imparare a conoscere se stesse è la base per ogni pratica intima e non solo
Vorrei precisare che il punto G o spugnetta bisogna anche saperlo stimolarle non necessariamente prima la clitorie o contemporaneamente , sono riuscito a far provare questa Emozione a donne anche non più giovani ,che per esempio in 50anni di vita non avevano mai provato un po’ per egoismo dell’uomo che cerca solo il proprio piacere un po’ perché la donna non ha mai provato ad esploorarsi , per questo consiglio sempre e vivamente di masturbarsi di usare toys di giocare ed espolorare il proprio corpo da soli ed in compagnia e di parlare senza vergogna tutto ciò va a beneficio del rapporto in più dimeticavo … la stimolazione del punto G nell’avvicinarsi dell’orgasmo da la sensazione che scappa la pipì e li tante donne si bloccano si trattengono o allontanano la mano del compagno, ecco dovete lasciarvi andare rilassarvi e godervi il piacere vedrete nessuno vi giudicherà e piacerà anche al compagno vedere e sentire tutto quel liquido uscire .
Vi saluto buon sesso a tutti ?
Ho avuto la fortuna o forse il talento di incontrare molte donne che squirtavano. Sinceramente è la cosa più bella che possa capitare ad un uomo, è una sensazione unica. La cosa che spesso ho notato è che le donne che riescono a squirtare sono generalmente multi orgasmi che, e manifestano il loro piacere in maniera decisamente più violenta e coinvolgente di chi non riesce ad averlo. Sono un continuo ricercatore dello squirting femminile, provo a stimolarlo a tutte mettendo in pratica le tecniche suggerite, con le due dita a trovare la parete del punto Giusto. Purtroppo non sempre si riesce, appunto per tutte le considerazioni che sono state fatte, psicologiche e di conoscenza del proprio corpo. Auguro ad ogni donna e ad ogni uomo di incontrare prima o poi lo squirting, è un piacere indescrivibile e nn paragonabile al l’orgasmo classico. Buon squirting a tutti
Io nn sono nessuno, ma già da come tratti l’argomento sei davvero troppo tecnico. Sesso top=simbiosi. Battiti e respiri all unisono. Il suo godimento il tuo piacere. Troppa razionalizzazione uccide la magia. Cri.
Ottime spiegazioni
mia moglie mi ha accusato di arrivare a 50 anni di matrimonio non gli ho mai troccato il punto g me lo doveva dire lei